La Storia della Nascita della Compagnia

Non si sa quando, ma certo è nata bene … con il nome giusto, perlomeno :  Compagnia !

Club poteva suonare un po’ snob, Fratellanza retorico, Yacht Club assurdo, richiamando alla mente immagini di grossi panfili ancorati in rada e non quelle più semplici di un vecchio pontile caricatore utilizzato fino a non molto anni fa dai navicelli che imbarcavano i marmi delle Apuane.

Compagnia della Vela Forte dei Marmi rivela invece l’immagine  di gente che sta bene al timone e meglio a tavola, ricorda lo spirito delle corporazioni medievali senza l’arroganza di potere di talune di esse, e poi ne precisa lo scopo: riunire persone che amano il mare e la comunanza con i propri simili, ma anche le regate ovviamente.

Circa venti anni fa rispondendo ad un amico teso alla ricerca delle origini di una società fra le più vecchie d’Italia, l’ammiraglio Carlo Giorgini, uno dei fondatori e dirigenti scriveva: “ Per poter organizzare delle regate veliche che potessero competere con quelle della Spezia pensammo fosse necessario la costituzione di una società adatta allo scopo, anche per poter essere nel calendario delle regate nazionali della Federazione Velica. Fu così che formammo il consiglio, che fu così composto :

Presidente        : Conte Enea Silvio Piccolomini

VicePresidente : Edoardo Agnelli

Segretario        : Carlo Giorgini

Consiglieri       : Principe Pio Corsini

Ilio Bertelli

Conte Giangio Rucellai .

 

Secondo Giorgio Giannelli, autore di una interessante storia di Forte dei Marmi, i fondatori e i primi dirigenti della Compagnia furono però ben più numerosi. Il suo elenco comprende infatti oltre ai già citati Piccolomini, Agnelli, Rucellai, Corsini, Giorgini e Bertelli, anche Gianni Agnelli, il Conte Spalletti, Galileo Vanni, Alessandro Nardini, Tullio Tonini, Umberto Cagli e Gaetano Polacci che è stato fino alla sua scomparsa, avvenuta qualche anno fa, vicepresidente nazionale della  Federazione Italiana Vela.,così come si ricorda il fatto che per moltissimi anni fosse stato presidente onorario del sodalizio il Duca di Ancona.

Ma torniamo al Giorgini, che a proposito dei primi passi societari afferma candidamente: “Fu all’inizio e fintanto che ne fui io segretario, una società senza soci regolarmente iscritti. Non si fecero mai assemblee di soci  e forse, riunioni di consiglio. Mi ricordo che Ilio Bertelli stilava i programmi che sottoponevo poi al Conte Piccolomini. Membri  delle giurie di regata erano di solito Ilio Bertelli, Alessandro Nardini, il buono e compianto Galileo Vanni, morto nell’eroico assolvimento del suo dovere, un ufficiale delegato della Regia Marina ed un delegato della Vela di La Spezia.”

L’ammiraglio Giorgini continuando nelle cronaca delle origini prosegue: “ Il 1926 ritengo sia stato l’anno della fondazione e cioè l’anno in cui il “Minnie” divenuto “Alcione”, aveva vinto il campionato di categoria a Trieste”.

Caratteristico l’accostamento tra la nascita della Compagnia e l’affermazione di una barca in una gara importante. Ma la memoria tradisce il vecchio marinaio.

Secondo lo statuto sociale, al titolo primo, “Un’associazione sportiva sotto la denominazione Compagnia della Vela Forte dei Marmi” è stata costituita sin dall’anno 1922. Secondo il CONI (che nel 1981 assegnò alla Compagnia una giustificatissima Stella d’oro al merito sportivo) la nascita avvenne nel 1924. tre date dunque: 1922, 1924 e 1926, né peraltro si trovano verbali che chiariscano questo piccolo, innocente giallo sportivo. Forse è meglio così e questa nostra Compagnia nasce un tantino dalla leggenda.

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